La fascite plantare è una delle cause più comuni di dolore al tallone, e si manifesta con infiammazione nella fascia plantare, un tessuto fibroso che collega il tallone alle dita dei piedi. I sintomi principali sono dolore localizzato al tallone, soprattutto al mattino quando si fanno i primi passi, e un forte fastidio dopo attività fisica o prolungate sedute.

Perché l’ecografia è fondamentale?

L’ecografia è uno strumento diagnostico non invasivo che sfrutta onde sonore per visualizzare i tessuti molli, come tendini e fasce, e può essere fondamentale nella valutazione della fascite plantare. Ecco perché:

  1. Diagnosi accurata
    Sebbene la fascite plantare venga diagnosticata principalmente sulla base dei sintomi e di un esame fisico, l’ecografia consente di verificare l’infiammazione della fascia plantare. Questa tecnologia aiuta a rilevare eventuali spessimenti della fascia, segno distintivo della fascite plantare, e altre anomalie associate, come calcificazioni o lesioni parziali.
  2. Esclusione di altri problemi
    L’ecografia permette di escludere altre possibili cause di dolore al tallone, come spur calcaneare, tendinopatie o lesioni ossee, che possono avere sintomi simili ma richiedere trattamenti differenti. In questo modo, si evita di fare diagnosi errate e si individuano con precisione le patologie da trattare.
  3. Monitoraggio dell’andamento della condizione
    L’ecografia non solo aiuta nella diagnosi iniziale, ma può anche essere utilizzata per monitorare l’evoluzione della fascite plantare durante il trattamento, verificando l’efficacia delle terapie e il miglioramento o meno della condizione.
  4. Tecnica sicura e non invasiva
    A differenza di altri esami come la risonanza magnetica, l’ecografia è rapida, sicura e senza rischi, e può essere effettuata anche durante la visita medica. Non richiede anestesia o preparazioni particolari, ed è perfetta per visualizzare in tempo reale la fascia plantare mentre viene sollecitata dal movimento.

Cosa succede durante l’ecografia?

Durante l’ecografia, il medico applicherà un gel sul piede e utilizzerà una sonda che invia onde sonore per visualizzare i tessuti interni. Le immagini in tempo reale permetteranno di osservare dettagli come lo spessore della fascia plantare e possibili infiammazioni, senza necessità di interventi invasivi.

Se sospetti di avere una fascite plantare, un’ecografia può essere un alleato prezioso per una diagnosi chiara e precisa. Questo esame ti aiuterà a seguire il trattamento più adatto e monitorare i progressi. Non lasciare che il dolore al tallone interferisca con la tua vita quotidiana: consulta un esperto per un’accurata valutazione diagnostica.

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